Chiesa piccola dei Cappuccini
Il convento e l’antica chiesa vennero fondati nel 1590, ad opera dei Padri Cappuccini, sul terreno donato a Don Francesco Antonio Le Pera, di famiglia patrizia acrese e da Monsignor Vincenzo Quattromani che ne benedì la posa della prima pietra.
La piccola chiesa conventuale annessa, consacrata a S. Maria Degli Angioli, era già operante nel 1594. Il convento composto da un solo piano era dotato di 18 celle; al piano terra trovavano spazio il refettorio, la dispensa, la cucina il laboratorio per la lavorazione della lana ed i servizi nei pressi della foresteria posta all’ingresso. Ancora oggi funzionante per la presenza dei Padri Cappuccini.
Il chiostro, a struttura architettonica quadrata, presenta due ordini di arcate a sesto ribassato, cinque per lato, sorrette da colonne doriche tozze, al centro la cisterna di raccolta dell’acqua piovana con pavimento a selciato.
La chiesa dei Cappuccini, è dal 1590, la sua edificazione fu completata in appena cinque anni. Venne dedicata inizialmente a Santa Maria degli Angeli e successivamente all’Immacolata concezione. Il convento fu soppresso il 7 agosto 1809 ma sicuramente i frati rimasero nel paese e alcuni di loro si occuparono ugualmente della chiesa anche per custodire le spoglie del Beato Angelo. Con la restaurazione, il convento venne riaperto e, il 18 dicembre 1817, già si provvide all’elezione del priore. Alla gioia degli acresi di vedere riaperto il loro convento, si aggiunse quella del 18 dicembre 1825, giorno in cui venerabile padre Angelo venne beatificato sotto il pontificato di Leone XII. Purtroppo il 7 luglio 1866 vi fu la nuova soppressione e la struttura sopravvisse solo grazie alla tenace devozione di Raffaele Falcone che acquisto il convento ed il giardino dal comune e lo affido a padre Angelo della Regina affinché vi ospitasse di nuovo i frati Cappuccini. Negli anni 1894-1898 la chiesa eretta in santuario in onore del Beato Angelo, fu ampliata la struttura e vi sorse un seminario serafico.
All’interno sono custodite interessanti opere d’arte tra le quali, una Deposizione, gruppo marmoreo in alabastro del ‘700, con figure a tutto rilievo di Gesù, della Madre, della Maddalena, di San Giovanni e di 2 angeli, opera di ignoto scultore napoletano; inoltre, delle statue lignee dipinte tra cui un’assunta del ‘700; un dipinto del Beato Angelo di Acri; un ciborio a forma di tempio intagliato ed intarsiato a madreperla, opera napoletana del ‘700.